Il paradiso ha i suoi angeli e l'inferno i suoi demoni, ma vi sono città che hanno gli uni e gli altri insieme. Dov'è, Messina, l'anima tua bella di cui mio padre mi parlava un giorno? Dopo il disastro tornerà novella o anch'essa se ne andò senza ritorni? Qui soltanto chi t'ama si ribella e accusa il male che ti sta d'intorno ma i più sono servi di chi più ti spella e in tasca han due amuleti: un santo e un corno. Qui subii la più trista invidia nera, conobbi vermi sotto argentee vesti, anime sporche in abito da sera ed in mezzo a tanta ipocrisia che dura pochi cuori sinceri buoni onesti come le perle nella spazzatura.
Nino Ferraù