La Sicilia, il suo cuore

by - maggio 11, 2013

Renato Guttuso - Paesaggio Siciliano

Come Chagall, vorrei cogliere questa terra

dentro l'immobile occhio del bue.

Non un lento carosello di immagini,

una raggiera di nostalgie: soltanto

queste nuvole accagliate,

i corvi che discendono lenti;

e le stoppie bruciate, i radi alberi

che s'incidono come filigrane.

Un miope specchio di pena, un greve destino

di piogge: tanto lontana è l'estate

che qui distese la sua calda nudità

squamosa di luce - e tanto diverso

l'annuncio dell'autunno,

senza le voci della vendemmia.

Il silenzio è vorace sulle cose.

S'incrina, se il flauto di canna

tenta vena di suono: e una fonda paura dirama.

Gli antichi a questa luce non risero,

strozzata dalle nuvole, che geme

sui prati stenti, sui greti aspri,

nell'occhio melmoso delle fonti;

le ninfe inseguite

qui non si nascosero agli dèi; gli alberi

non nutrirono frutti agli eroi.

Qui la Sicilia ascolta la sua vita.



Leonardo Sciascia 


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